La stagione 2020/2021 di Campo Teatrale

Presentata la nuova stagione teatrale: una forte scommessa culturale in un clima di grande incertezza e preoccupazione. ()
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Chi lo conosce e lo frequenta sa che Campo Teatrale è un’esperienza ampia di teatro, con grande attenzione alla formazione, alla residenzialità degli artisti e al rapporto con il pubblico che viene coinvolto in termini non formali nella programmazione teatrale.
E’ altrettanto noto che il periodo storico che stiamo vivendo presenta particolari complessità di varia natura e colpisce, soprattutto ma non solo, tutte le attività di carattere culturale e spettacolare, limitandone la diffusione e la fruibilità.

Per far fronte alla contingenza sfavorevole gli operatori di Campo Teatrale hanno escogitato una stagione che vuole prioritariamente sostenere gli artisti, fornendo loro un importante supporto logistico e creativo.
Scrivono nelle note di presentazione del progetto: ”Abbiamo selezionato un primo gruppo di artisti sulla base di requisiti per noi fondamentali: la fiducia reciproca, l’attitudine a collaborare, la conoscenza di Campo Teatrale e del suo pubblico e la disponibilità a far parte di un progetto in continuo divenire che parte da una pagina bianca”.

Tutto ciò si traduce in momenti di studio e di ricerca, azioni collettive, performance urbane che, partendo dal Casoretto, quartiere in cui risiede lo spazio teatrale, intende rivolgersi a tutta la città.
Nel progetto sono previsti spettacoli, laboratori, confronto con il pubblico e residenze creative.
Nella prima fase, da novembre a dicembre, saranno in scena (con i noti limiti di disponibilità di spazio), César Brie con “Nel tempo che ci resta”, spettacolo dedicato a Falcone e Borsellino, in copruduzione con il Teatro dell’Elfo (3-15 novembre); “Macbeth. L’ultimo sguardo” di e con Luca Stetur (27 novembre-2 dicembre) e “Sono solo nella stanza accanto” per la regia di Giacomo Ferraù e la drammaturgia di Tobia Rossi, in coproduzione con Eco di Fondo e Compagnia Caterpillar.

Continua poi la collaborazione con la Fondazione Claudia Lombardi per il bando “Testinscena”, mentre si annuncia una nuova condivisione progettuale con il Nolo Fringe Festival.
In corso d’opera, sono possibili integrazioni e ampiamenti di programma mentre, nella seconda metà della stagione, saranno coinvolti altri artisti e altre compagnie.
Il progetto di stagione prende significativamente il nome di “Unprotected” che, secondo Campo Teatrale, vuole essere “un processo da ripetere nonché forse un nuovo modello che coniughi pensiero artistico e organizzativo”.
Grande attenzione comunque nei confronti del pubblico per il quale la partecipazione agli spettacoli è gratuita, previa prenotazione obbligatoria, contattando biglietteria@campoteatrale.it
Campo Teatrale propone una interesse scommessa culturale che cerca di affrontare questo difficile autunno del nostro scontento.

Campo Teatrale
Via Cambiasi, 10 Milano
www.campoteatrale.it

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