Sarebbe bello poter oggi sollevare i calici e brindare in modo adeguato all’anniversario di una manifestazione che ha animato per 8 anni il nostro quartiere. Ma ci troviamo invece nella condizione di scriverne con nostalgia e tristezza.
Per otto anni il parco di Rubattino è stato al centro di una vera e grandissima giostra piena di colori, giochi, partecipazione, gioia e voglia di stare insieme. Il bilancio complessivo, visto con gli occhi di oggi, ha davvero dell’incredibile:
• Migliaia di persone arrivate ogni anno da tutta la città, ma non solo
• Decine di associazioni presenti provenienti non solo dal territorio milanese ma da tutto il nord Italia: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombrardia, Veneto.
• Presenza di giochi della tradizione italiana che rarissimamente vengono conosciuti e presentati al di fuori del contesto e dei piccoli borghi in cui sono nati
• Stretta collaborazione e riconoscimento ufficiale da parte dell’Aga, l’Associazione Giochi Antichi che è riconosciuta a livello europeo per la diffusione e la promozione del gioco tradizionale.
• E poi decine di volontari, di gruppi, di musicisti, di giocolieri, di appassionati liberi di gioco.
Crediamo che tutti quelli che hanno avuto la possibilità di passare almeno una volta e abbiamo vissuto dal di dentro l’atmosfera che si respirava al Giro di Giostra, siano tornati a casa con il sorriso e con la gioia di esserci stati. Per noi questa è l’unica e più grande soddisfazione.
Martha Nussbaum, studiosa statunitense di filosofia antica, di diritto e di etica ha stilato per le Nazioni Unite la lista delle 10 capacità fondamentali che deve avere l’uomo per essere considerato “libero”. Fra queste capacità ha inserito anche il “Gioco” inteso come essere capaci di ridere, giocare e godere di attività ludiche e ricreative.
Noi abbiamo provato a promuovere il “Gioco” quello vero, gratuito e spontaneo.
Ci siamo fermati quando non ci siamo sentiti più “liberi”.
Ci è rimasta però la voglia di giocare e continueremo a farlo ogni volta che ne avremo occasione.
Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci sono stati e che ci hanno creduto insieme a noi.