I limiti dello sviluppo
Il cambiamento climatico è in atto e inarrestabile senza una radicale riconsiderazione delle politiche di sviluppo ma, a parte i giovani che protestano, la crescita resta l’obiettivo unico professato dal potere economico e finanziario. E la politica non appare interessata ad affrontare la sfida della transizione ecologica.
Salute. A che punto siamo in Lombardia?
Nelle linee di progetto per l’attuazione di case e ospedali di comunità presentate il 6 settembre in Regione si prefigura la futura offerta sanitaria per la città di Milano. Case e Ospedali di Comunità, quanti e dove saranno? Quali servizi garantiranno? Ma quale spazio è concesso alle amministrazioni locali per la tutela della nostra salute? E quale il rapporto fra pubblico e privato?
La riforma “impossibile”
È stato presentato dall’assessora Moratti il Progetto di Legge che, superando la famigerata legge 23, dovrebbe riformare il Servizio Sanitario Lombardo, che tante debolezze ha mostrato in questa pandemia. Molte le attese, ma la “libertà di scelta” e la “concorrenza” tra pubblico e privato, i pilastri del modello lombardo, non vengono in alcun modo toccati.
Sanità. Eccellenza Lombarda?
Presentiamo qui il libro di Maria Elisa Sator sulla privatizzazione della sanità in Lombardia. Una lettura indispensabile per ritornare a conoscere i fatti della sua progressiva privatizzazione dal 1995 ad oggi, e per poter valutare i progetti di revisione del SSR lombardo che verranno presentati a settembre.
Città della salute: finale di partita?
Dovrebbe concludersi entro 3 anni il tortuoso percorso per dare nuova allocazione All’Istituto dei Tumori e al Besta, i due IRCCS pubblici cittadini dei tre esistenti. Ma chi sono gli attori coinvolti nel faraonico progetto? Quali gli interessi in gioco, quali le finalità? E quanto è costato finora e come sarà finanziato? Ripercorriamo la storia e cerchiamo di capire.
Libertà di scelta delle cure sanitarie
Riaffermata dall’assessora Moratti come principio su cui poggia la proposta per la nuova legge 23, la “libertà di scelta” si fonda sull’idea che quello della salute sia un “mercato” come tutti gli altri. Si permette così lo sviluppo di forti appetiti dei privati senza prevedere alcuna programmazione e organizzazione preventiva dei servizi sanitari.
La terra promessa
Presentate dall’assessora Moratti le attese “Linee di sviluppo della legge regionale n. 23/2015”. Reale ripensamento del Servizio Sanitario Regionale o semplice riassetto del sistema attuale? Che cosa ne penseranno le opposizioni, il Sindaco, i Municipi? I cittadini? Vogliamo parlarne?
Non datecela a bere
Perché a Milano una persona sceglie di comprare acqua in bottiglia? Un’acqua che costa mille volte di più e che ha la stessa qualità dell’acqua del rubinetto?