Che cosa è successo in Regione Lombardia?
Che cosa è e come funziona la legge 23, nota come legge Maroni, che governa la sanità in Lombardia? Che cosa non ha funzionato? Quali gli errori e quali le sfide da affrontare? Lo chiediamo a Carmela Rozza, consigliera in Regione per il Partito democratico, infermiera e cittadina del Municipio 3.
Intervista a Michele Sacerdoti
Presentato al TAR Lombardia lo scorso 1 giugno il ricorso contro il Piano di intervento dell'area MIND (ex Expo).
I primi dieci lunghi giorni di Silvia Aisha a casa
Dopo la gioia per la sua liberazione e il ricongiungimento con i suoi cari, ripercorriamo il caso della nostra concittadina milanese e di municipio, che dal suo ritorno in Italia e al Casoretto è stata bersaglio di pesantissime e preoccupanti manifestazioni di sessismo, intolleranza religiosa e bullismo verbale.
COVID-19. A Milano tutto bene?
La Lombardia, con i suoi 150 decessi ogni 100.000 abitanti, è un esempio negativo a livello mondiale. Che cosa succederà con il ritorno alla 'normalità'?
Ricorso al TAR contro il piano nell’area MIND, ex-Expo 2015
Con la sottoscrizione di numerosi cittadini è partita una raccolta fondi per il ricorso al TAR lombardo. Si chiede il rispetto del verde, del consumo di suolo , della densità abitativa originariamente previsti e venuti meno nella definitiva approvazione della Giunta Comunale milanese.
Case Mediche, tra sogno e realtà!
Se ne parla dalle Officine per Milano di Pisapia, poi nel 2015 è nata la prima, e per adesso unica, casa medica a Milano e in Lombardia. Cosa sono le case nediche e cosa non ha funzionato nell'unico esempio a Milano. Intervistiamo Mietta Venzi, uno dei medici che operano in quella di via dei Cinquecento.
Il Piano Strade Aperte, aria pulita
Un piano eco-sostenibile per la mobilità futura, piste ciclabili da attuare in tempi brevi, un’occasione da non perdere per respirare meglio a Milano.
Dateci voce
In Italia ci sono donne eccellenti in ogni campo, dalla scienza all’economia, ma sono praticamente escluse dai momenti in cui si prendono le decisioni che segneranno il futuro del Paese. In una lettera indirizzata a Conte e al Governo, la neonata associazione #DATECIVOCE chiede che le donne trovino adeguata rappresentanza nei centri di decisione pubblica e politica.