Di tutti gli stemmi comunali della città di Milano, quello del Municipio 3 è l’unico che presenta non una ma tre immagini identificative, il Leone di Porta Venezia, le acque del fiume Lambro e l’Abbazia di Casoretto, a simboleggiare una varietà e una diversità che sono congenite del suo tessuto. Il Municipio 3 non ha una, ma tantissime anime, fatte di luoghi, volti e storie profondamente differenti tra loro. Per cercare di coglierle e raccontarle ZETA3 ha voluto ripensare un suo spazio storico, quello della rubrica “I luoghi e le storie”, per ospitare di volta in volta la narrazione di una delle tante identità racchiuse dentro i confini del nostro Municipio.
Sempre più vicini. Intervista a Mailinda.
Sempre più vicini. Dalla Guinea, a sedici anni...
Continua la serie di interviste a persone che ci raccontano chi sono e cosa pensano di noi. Abbiamo parlato con un giovane africano arrivato qui in fuga dal suo paese.
Sempre più vicini
Sempre più spesso siamo a contatto con persone che provengono da Paesi stranieri, da culture lontane, persone che di primo acchito possiamo percepire come "diverse". Ma conoscendole nel loro quotidiano, ci accorgiamo che la realtà è un'altra. Inizia qui una serie di interviste a persone che vivono in zona e ci raccontano chi sono e che cosa pensano di noi.
Se passate da....... via Ozanam
Piccola riflessione su un fenomeno esteso a tutta la città secondo cui assistiamo a una massiccia diffusione di bar e punti di ristoro. Ci sarà un perché?
RM, Istituto di Moda e Design
Un nuovo polo culturale arricchisce la zona 3, ormai da un anno, in via Casati, 16
A piedi e in bici tra le cascine e i mulini del Lambro
Il 30 settembre, in occasione di Milano Green Week, seconda edizione della passeggiata promossa da MIA
Ha chiuso l'Albero Fiorito!
Chiude forse l'ultima vera trattoria milanese della nostra zona. Sicuramente ci mancherà!
Due ragazzini ROM
Il recente episodio di linguaggio discriminatorio e volgare della capotreno nei confronti dei rom, che ricalca solo il linguaggio politico dominante, mi ha convinta a inviare la breve testimonianza di un mio recente e del tutto occasionale incontro con due ragazzini Rom, nella speranza che possa suscitare qualche riflessione.