La Metropolitana 4 e le uova rotte

Riceviamo da un nostro lettore una riflessione sull'avvio dei cantieri M4 in zona ()
2015 02 04 M4 Argonne 2
Messaggio n° 1: non sono contro la M4

Messaggio n° 2 : so perfettamente che, per fare una frittata, bisogna rompere le uova.

Il fatto è come si rompono.

Ho una cara amica che fa la dentista che, per tenermi buono durante i suoi trattamenti, mi racconta storie curiose sul suo mestiere: già un paio di volte le è capitato di intervenire su denti spezzati in due da resti di guscio di uova che si trovavano dentro la frittata(i denti hanno schiacciato i pezzi di guscio trovandoseli di “taglio”): per quanto fragili, se presi per il verso sbagliato, fanno danni.

L'assessore Maran e i rappresentanti del gruppo di imprese che costruiscono la M4 di uova ne stanno rompendo parecchie e male, molto male.

Fatto 1. Incontro con la cittadinanza all'Auditorium di Valvassori Peroni, il 21 ottobre 2013, un disastro, come possiamo leggere dalla puntuale cronoaca di Adalberto Belfiore sulle pagine di Z3xMi : “Malgrado la quasi totale assenza di risposte sulle questioni di fondo(qualità del nuovo quadro urbano, stato reale dei finanziamenti, stima dell'effetto complessivo ecc.) nessuno, o quasi, a differenza di quanto succede in Val Susa, ha messo in discussione l'utilità dell'opera. Ma sono i problemi concreti durante i 5 o 6 anni dei lavori (se tutto andrà bene) e anche dopo quelli che preoccupano di più la cittadinanza e a cui è indispensabile dare risposte. Non a caso le critiche si sono dirette contro il metodo adottato dal Comune: scarsa o nulla comunicazione, solo con contenuti tecnici, hanno detto in molti, decisioni prese dall'alto e calate nella vita della gente.

Iniziamo bene

Fatto 2. Nevicata di “polvere bianca” in via Pannonia(ricordate? E non sappiamo ancora di cosa erano composte le polveri), gran strombazzamento interventista di Maran nei primi giorni e “un mea culpa da parte dei responsabili di M4, che ammettono una certa carenza nelle comunicazioni con il quartiere e che "qualche attenzione in più andrebbe fatta sulle operazioni, tenendo anche conto che molte attività sono effettuate da subfornitori".

Sempre meglio.

Fatto 3. Altro incontro con la cittadinanza , il 12 di gennaio, sull'avanzamento della “titanica e colossale opera della M4”; la “tragicronaca” è nei corsivi di Paolo Morandi, sempre sulle pagine di Z3xMi: “Se il Comune ha investito, come dice, 4 milioni di Euro in comunicazione sulla M4, forse una maggiore preparazione a questi incontri sarebbe stata auspicabile. Almeno nel primo incontro notizie confuse e la solita esposizione velocissima di slide che non permette la valutazione di quanto viene esposto, sono state la caratteristica principale di questo incontro” e ancora :”Certo c'è stata una grande buona volontà e disponibilità da parte dei due assessori presenti (Maran e Bisconti), ma sono state decine, forse centinaia, le domande che non hanno avuto tutte le risposte attese e, a volte, le risposte stesse sono state contraddittorie o confuse”.

Dei geni!

Questo vuol dire che non te ne importa nulla dei cittadini e dei disagi che andrai a creare e che sei lì e che dici le cose che dici solo per “passare una mano di vernice dorata su di una cacca: sempre cacca resta!

Comunicazione:finta. Possibilità di partecipazione dei cittadini:negata. Tentativo di mitigazione dei disagi e disponibilità al dialogo:nulla.

E ora la chicca, il...

...Fatto 4. In zona Argonne e Susa veniamo informati che da gennaio partiranno i lavori di cantierizzazione dell'area (Pieghevole Informativo 1° semestre 2015 che comprende anche Indipendenza e Dateo) e il 24 di gennaio vengono recintati tutti i giardini da Argonne stessa sino a Susa(tranne che per un piccolo pezzo) chiudendo di fatto: la pista ciclabile, 2 aree cani, area gioco bambini, campo di calcetto adulti, verde pubblico. Poi? Poi un bel niente! A oggi (23 febbraio), non un operaio, non uno scavo, nulla, niente, nada! Quindi, per un mese intero, abbiamo subito disagi notevoli per...Nulla. Solo perché le imprese(e il Comune) hanno dovuto fare come i cani maschi e orinare in giro per marcare il territorio. Non è tollerabile. Non è tollerabile leggere(sempre sul famigerato opuscolo) “La viabilità esistente viene garantita in entrambe i sensi di marcia...”e due righe più sopra: “ Per la pista ciclabile è prevista la chiusura per il tratto interferente con il cantiere”. Ma perché, i ciclisti non fanno parte della “viabilità”? Sono sempre i poveri mentecatti che, inquinando di meno e occupando meno parcheggi, se la devono sempre prendere in quel posto? Ma stiamo scherzando? Ma dov'è il contenimento dei disagi? Ma qui c'è gente che ci vive, non è il gioco del Risiko dove metti il carrarmatino arancione e il territorio è tuo.

Caro Maran, cari amministratori, consorzio d'imprese: non avete capito nulla di come “si tratta” con il territorio, allora vi do due dritte (gratis, mica costano 4 milioni come la vostra comunicazione discutibile).

  1. Studiate un sistema per ridurre al minimo i fastidi per la popolazione residente: recintate le aree solo quando ce n'è bisogno, non mesi prima; ripulite con più frequenza il quartiere, aprite e lasciate aperte le piste ciclabili, i ciclisti sono stati tra vostri più fedeli sostenitori in campagna elettorale, ricordatelo.
  2. Aprite nuove aree cani, quella che avete messo in opera in via Marescalchi è un insulto all'intelligenza (umana e canina)
  3. Fate partecipare la gente al progetto: organizzate visite ai cantieri(lo fanno in tutta Europa per le grandi opere), rendeteli trasparenti(con passerelle, ponteggi, info point che spieghino come si stanno svolgendo i lavori). Interagite con le scuola. Il bambino di una classe di seconda (7 anni) portato con i suoi compagni a visitare un tunnel in costruzione(con caschetto e DPI ad alta visibilità, lo fanno già) si ricorderà di quel momento sino a quando ne avrà 14, di anni, è prenderà quella metropolitana per la prima volta(la “sua” metropolitana, quella che ha visto costruire). In zona risiede uno dei più grandi rappresentanti di “arte pubblica” nel mondo (Orticanoodles - http://www.orticanoodles.com/) che progetta opere che vengono realizzate insieme ai cittadini. Cosa ci vuole a coinvolgerlo in un progetto di riqualificazione del muro che nasconde il cantiere di via Mezzofanti? Oppure in un “abbellimento temporaneo” delle recinzioni dei cantieri stessi? Cosa ci vuole a tentare?

Coi vuole impegno, rispetto per i cittadini, uno sforzo di immaginazione, considerazione, umiltà.

Vi lascio con un saluto e le parole profetiche dell' Arch. Gianni Dapri( sempre da un articolo di Z3xMi – ottobre 2013 - )

“... E allora si tratta di capire se si sta generando una nuova qualità urbana e ambientale oppure no. E lo si può fare solo se si ha un'idea di città e se si ha ben chiaro da dove partiamo e dove vogliamo arrivare”. Invece manca proprio un disegno complessivo del territorio e dunque si rischia di perdere una grande occasione di riqualificazione”.

Dapri è arrivato a dire che il progetto “rischia di scatenare una Val Susa.

Per evitarlo bisogna pensare che non si tratta semplicemente di un manufatto tecnico.


Foto di Ghepas tratta da urbanfilemilano.blogspot.it



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Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
10/03/2015 Associazione MetroxMilano
Signor Burgio, cerchi sul sito dell'Associazione MetroxMilano e sui resoconti fatti anche su questo sito e vede tutte le cifre.

Riguardo alle ditte fallite in caso di appalto al massimo ribasso, lei dmentica che tra il fallimento e il subentro deve considerare la rimozione dei macchinari e delle atrezzature della ditta fallita, la pulizia del cantiere, la stipula del contratto con il nuovo costruttore (ammesso che sia ancora disponbile o che non sia fallito a sua volta, fino al 5° posto in gara), e la consegna a quest'ultimo del cantiere, cosa che richiede in genere non meno di 6 mesi (vedi Arcisate-Stabio).

Inoltre, al momento, non è prevista una terza via per assegnare la costruzione di opere pubbliche.

Riguardo alla Brebemi (per quanto a mio parere resti un'opera non prioritaria), l'errore sta nel pedaggio, troppo caro, e nell'assenza totale di inserimento in rete di quell'autostrada dato che, Autostrade per l'Italia ha richiesto esplicitamente che non vi fossero allacci diretti tra le autostrade esistenti e la nuova arteria. Inoltre l'unico allaccio previsto, la Tangenziale esterna, non verrà completato prima di maggio. Questo è molto difficile replicarlo con una metropolitana che nasce integrata in una rete e ha una tariffa identica alle altre linee e al resto del trasporto pubblico, che usufruisce già dei fondi del TPL a copertura di circa il 60-70% del servizio, cosa che per l'autostrada non esiste.


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
10/03/2015 Paolo Burgio
Penso che le informazioni vadano date in modo completo, esauriente e non parziale, sopratutto quando si parla di cifre. Da dove derivano 200 milioni di euro di risparmio? Rispetto a quale cifra iniziale?Nessuno ha mai segnalato questo fenomenale risultato che comporterebbe un risparmio del 10 % sul costo previsto per un'opera da circa 2 miliardi di euro, o si vuol dire che le richieste di maggiori oneri erano in totale di 248 milioni e invece ne sono stati concessi solo 48? Quanto poi al Project Financing basta il deplorevole esito della vicenda Brebemi a far accantonare ogni tipo di project financing misto pubblico-privato. Quanto alle gare d'appalto la pratica del massimo ribasso è quella che in genere si adotta quando si vuole favorire imprese a cui si consentirà poi di recuperare margini e utili concedendo generose varianti in corso d'opera, pratica che nessuna decente amministrazione dovrebbe applicare per appalti di una certa importanza o ad opere tecnicamente complesse, per le quali occorre valutare una numerosa serie di parametri; notiamo tra l'altro che questa gara è stata aggiudicata al prezzo più basso e con un tempo di consegna più breve. Se un'impresa fallisce l'amministrazione, se vuole, può immediatamente sostituirla, in quanto il fallimento, di regola, annulla ogni impegno contrattuale. Purtroppo comunque ci sembra che non con le procedure di aggiudicazione, né con le modalità di gara, né con le formule scelte, concessione, gara d'appalto o project financing, si possono risolvere i mali che affliggono la vita pubblica italiana, disonestà e corruzione. Intanto preoccupiamoci di richiedere un'informazione corretta, trasparente e libertà di accesso agli atti dell'amministrazione pubblica.


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
10/03/2015 Associazione MetroxMilano
Signor Breveglieri, le assicuro che le forze dell'ordine non scherzano con i residuati bellici. Se scelto quella procedura è perchè era fattibile senza rischi per nessuno, in primis per loro.

Non tutte le bombe sono uguali e richiedono l'isolamento dell'area.


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
09/03/2015 Emanuele Breveglieri
Buonasera, lei sa che io non amo attaccarla per il gusto di farlo, vorrei premettere questo, soprattutto perchè il nostro sia un confronto che comunque porti da qualche parte, non ad un battibecco continuo sul web.

Le sembrerà strano, ma alla Sopraintendenza ho scritto, e anche alla Regione (competente per l'argomento) attendo una risposta.

Passiamo ora ai residuati bellici (tema a me caro). Si, ho scritto del fatto che bombe di obice, ritrovate durante i lavori al "Pratone" siano state portate via di notte, alla chetichella, da una camionetta dei carabinieri (di seguito il link all'articolo)
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_aprile_01/bombe-seconda-guerra-mondiale-scavi-cantiere-1c6799ce-b984-11e3-92e9-a78914a8c77a.shtml

Ho chiesto, anche ufficialmente spiegazioni al Comando provinciale dell'Arma, che non ha MAI risposto; come questo sia potuto avvenire senza avvisare la popolazione è un mistero, ma quello che mi chiedo è, alla luce di quanto afferma lei: così dopo mesi di prospezioni alla ricerca di ordigni ci si è lasciati sfuggire "una cassa" (mica 2 rondelle arrugginite) di proiettili da obice?
E' questa l'accuratezza ottenuta? E dobbiamo aspettare 5 mesi per le prospezioni in Argonne - Susa con l'assoluta NON certezza di sicurezza? Io contesto, contesto e contesto ancora questa superficialità nell'affrontare i lavori, non la M4, sia chiaro.


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
09/03/2015 Associazione MetroxMilano
Signor Burgio. Nella stessa contrattazione che ha visto gli interessi salire di 48 milioni in cambio di 10 mesi in più (per rimodulare l'inizio dei lavori e mantenere i finanziamenti statali) si sono fatti risparmi pari a quasi 200 milioni di euro, senza considerare che nel pool di banche creditrici sono entrare la Banca Europea di Investimenti e la Cassa depositi e Prestiti che hanno garantito il crollo degli interessi rispetto a quelli iniziali.
Ci sono voluti 6 mesi di contrattazione aggiuntva per arrivare a questi risultati che includono anche il blocco di eventuali extracosti.

Faccio anche notare che l'unico metodo alternativo al PF utilizzabile è quello dell'appalto con massimo ribasso. Ovvero quello usato per il prolungamento di ben due fermate della Linea 1 verso Monza. In questo caso ci troviamo davanti già a due fallimenti, operai senza stipendio, blocco ripetuto dei cantieri (che si sono anche riempiti d'acqua) e una durata dei lavori che facilmente toccherà i famosi 88 mesi in cui si costruiranno le 21 stazioni della mm4.

Sempre a ulteriore conferma, riporto invece che il secondo lotto della mm5 verrà inaugurato il 27 aprile 2015, ovvero nella settimana prevista all'apertura dei cantieri nel 2010 (appena 5 anni per 10 fermate che apriranno tutte entro fine 2015) senza un centesimo di costi extra. Che anche nel costruire il lotto 1 della mm5 una ditta fallì (la Torno, una delle più grandi) ma grazie a questo sistema non un giorno di lavoro è stato perso.

Le parole di critica verso il PF e verso la mm4 dovrebbero essere supportate da un'analisi dei fatti.


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
09/03/2015 Paolo Burgio
Peccato, apprendiamo ora che la M4 verrà a costare 48 milioni /di euro immagino) in più e immagino anche che questi soldi li sborseranno i cittadini milanesi! Ma se non sbaglio l'importo finanziato dalle banche era di circa 500 milioni di euro e se altri 10 mesi oltre i 78 mesi di durata del prestito comportano maggiori interessi per 48 milioni di euro a che condizioni è stato ottenuto questo prestito? Sono questi i vantaggi del meraviglioso project financing? C'è qualcuno che si sta preoccupando degli interessi dei cittadini?


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
08/03/2015 Associazione MetroxMilano
Signor Breveglieri, l'autorizzazione si chiede quando i lavori si fanno e pertanto l'iter è partiro a fine dicembre e doveva essere già chiuso se non fosse che la Sopraintendenza, che prima aveva approvato il taglio di un numero doppio di alberi rispetto ad oggi, all'improvviso si è fatta venire dei dubbi allungando enormemente i tempi. Scriva alla sopraintendenza invinandola a rispettare i tempi.

E le dirò ancora di più, il progetto esecutivo di un'opera complessa come la metropolitana si fa per stralci in itinere. Ad ogni stralcio che modificherà solo di una virgola il progetto (e le assicuro che quando si costruisce una metro di varianti se ne fanno a migliaia) bisognerà di nuovo bussare alla sopraintendenza che se ha deciso che deve contestare tutto darà un ottimo contributo all'allungamento ulteriore dei tempi.

Come hanno spiegato sia Maran che i tecnici della società costruttrice le banche pretendono nuovi interessi per ogni giorno in più di lavori oltre i previsti 88 mesi. Per passare, da contratto, da 78 a 88 mesi hanno chiesto 48miloni! Questo non è un progetto classico con pagamento a quote di avanzamento, ma con risorse che devono essere INTEGRALMENTE disponibili dal primo giorno. I privati, ancora più del Comune, non ha nessunissimo interesse ad allungare i tempi, infatti appena ottenuto il permesso sulla stazione Dateo, è partito subito l'abbattimento degli alberi.

E pensi quando entrerà in gioco il genio civile che pretende per legge l'area completamente sgombra e cantierizzata prima di fare le indagini sulle eventuali bombe (non era lei che ne parlò a proposito del pratone). Pensi se decidono anche loro di procedere con calma e si prendono 5-6 mesi prima di fare i controlli?

Sembra che ostacolare la metro 4 sia diventato il nuovo sport di Milano. Che delusione.


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
08/03/2015 Emanuele Breveglieri
Appunto, sono andato a vedere... 18 anni di progettazione, recintiamo tutto, fuori dalle scatole i cittadini e poi... Ah,ops! Non abbiamo ancora l'autorizzazione dei Beni Architettonici e Paesaggistici, ma chi sono questi qui? I Puffi!? Ma sono dei dilettanti allo sbaraglio! E io mi devo fidare delle cose che mi dicono se non sono nemmeno in grado di coordinare un'autorizzazione con la chiusura delle aree? Mi devo fidare quando mi dicono che "ridurranno i disagi"? Che consegneranno la M4 in 88 mesi (2 già persi perchè non ci sono le autorizzazioni ad abbattere gli alberi)?. Obiettivamente mi sembra che tra Amministrazione e imprese siamo messi molto, molto male. Poi ci si lamenta se nascono "Comitati" ad ogni piè sospinto. Ma per forza: siamo nelle mani di incompetenti e ci dobbiamo tutelare in qualche modo.


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
06/03/2015 Associazione MetroxMilano
Sul nostro sito "metroxmilano" .com può trovare il motivo dei cantieri "deserti".


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
04/03/2015 Emanuele Breveglieri
Ma qui a Milano, proprio, non ci riusciamo, eh? Vede, è proprio questo che mi preoccupa: è dalle piccole cose che si comprende come poi verranno impostate le "grandi". Nel quartiere, come lei ben sa, abbiamo già avuto una serie di problemi con i cantieri e il Comune (a parte una ridicola lettera di Maran che non ha avuto alcun seguito legale)non ci ha minimamente tutelato. Ora non ci informa nemmeno di quello che succederà: il 26 di gennaio hanno blindato tutta Argonne, fino in Susa e non si è visto NESSUNO a fare alcunchè. Fermi. Chiuso, via, sciò! E intanto, giusto per parlare di "mitigazione" via la pista ciclabile, via le aree cani, via i parchi giochi... Per? Per il nulla! Ma se la immagina una cosa del genere a Varsavia, a Londra, o ad Amsterdam?


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
03/03/2015 Associazione MetroxMilano
Ma può andare anche oltre, l'anno scorso ho visitato il bellissimo punto informativo della linea 2 di Varsavia (peraltro costruita da noi) messo in pieno centro. Due anni fa quello ottimo del progetto Cross Rail a Londra (un paradiso). E altrattando interessante quello dentro la stazione centrale di Amsterdam per la nuova linea Nord-Sud.


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
02/03/2015 Emanuele Breveglieri
Salve a tutti, giusto perchè rimanga traccia:
a oggi (2 marzo) nessun segno di attività dietro le recinzioni di Argonne e Susa.
In compenso vi invito a visitare questi due link (grazie Caterina) che mostrano come SI FA comunicazione quando si tratta di opere che impattano pesantemente su una parte della città:
http://metropole.rennes.fr/actualites/urbanisme-deplacements-environnement/deplacements/decouvrez-la-base-arriere-du-chantier-du-metro/

http://metropole.rennes.fr/politiques-publiques/grands-projets/ligne-b-de-metro-le-projet/

Ripeto: siamo in mano a dei dilettanti! Poveri noi!


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
26/02/2015 Associazione MetroxMilano
Forse perchè all'87% dei milanesi la nuova metro va a genio. E come dare loro torto? Ci sono città nel mondo che venderebbero i loro più cari monumenti per permettersi di avere una metropolitana che da sempre è la regina del trasporto pubblico. Riguardo poi al "dopo" a parte avere una metropolitana, appunto, che di solito è uno dei paradigmi del vivere sostenbile, ci saranno di nuovo parchi, alberi, aree cani e campi sportivi, nuovi e più belli che pria.
Propio oggi stavano piantando nuovi alberi in via Domodossola (metro 5) e al Monumentale dove, dopo decenni di incuria, si sta ricostruendo ex-novo tutto l'arredo urbano fatto di sanpietrini, secondo i rigidi dettami della soprintendenza ai beni culturali, che proprio un ente docile non lo è. Visitate la metro lilla e i suoi cantieri, fate esperienza.
Per quanto riguarda i cantieri senza attività proprio ieri abbiamo contestato la cosa a Maran, il quale ha divagato. Non a caso intesificheremo le nostre iniziative perchè si inizi a lavorare davvero.
Riguardo al punto 4 le lo copio integralmente, mentre per il "farsi sentire", trovo che la conformazione di viale Argonne e seguenti renda i cantieri il meno impattanti possibile, ma ahi voi, per avere il potere decisionale del Comitato Solari servono molti, ma molti soldi, più che aderenti. Il TAR costa, anche solo se usato come minaccia.


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
26/02/2015 adalberto
Forse anche quello, ma i busini, i businn (buchini) nel dialetto delle mie parti, est Milano, erano quei paesani o campagnoli che venivano a Milano col vestito della festa e i capelli ben imbrillantinati. Sinonimo del romanesco "burini". Zerbinotti ingenui insomma, ridicoli e facili da turlupinare.


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
26/02/2015 Emanuele Breveglieri
I "busini"'
Accidenti, io sapevo che erano antichi strumenti a fiato, tipo delle trombe, o corni.


Re: La Metropolitana 4 e le uova rotte
26/02/2015 adalberto
Che dire? Bravo il nostro lettore che cita (quasi) tutti noi di Z3 che ci siamo occupati del tema. Ma il resto della cittadinanza che fa, dorme? Assiste impotente o neppure più assiste, accontentandosi di lasciar fare ai manovratori di turno? Mi chiedevo tempo fa (mi sembra proprio nel pezzo citato da Breviglieri) di che pasta siano fatti i milanesi. Probabilmente non di quella di Julia "Butterfly" Hill, la ragazza che salì su una sequoia gigante della foresta di Headwaters, California del Nord, minacciata di taglio dalla Lumber Pacific, e ci rimase ben due anni vincendo alla fine la sua battaglia. Bisogna avere un'anima per un'impresa del genere, e passione da vendere. Invece, caro Breviglieri, che gliene importa ai milanesi, a cominciare dagli amministratori naturalmente, di qualche decina di platani e di quel po' di natura e umanità che gli sta attorno? il business è business e i "busini" (chissà se qualcuno si ricorda di questa antica parola) si adeguino.


 
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