L'Abbazia di Casoretto e case popolari dell'Umanitaria

Visita guidata al quartiere Le Rottole per la rassegna “PeriferArtMi”. Il primo di altri appuntamenti con scadenza al terzo sabato del mese, gratuite, all'aperto e della durata di poco più di un'ora, con tutte le precauzioni sanitarie. ()
La Madonna bianca 1
La popolazione della zona est di Milano proviene da ogni parte della Lombardia, d'Italia e del mondo e raramente si sente parlare milanese rispetto ad altre zone, tuttavia approfondire la conoscenza del territorio in cui si abita e la città in cui si lavora concede una ragionevole possibilità di superare invisibili barriere e migliorare il proprio “esserci”. Se poi la visita è guidata da Giovanni che il milanese lo parla, acquista un frizzante sapore di primavera, per un bel gruppo di persone che evitano accuratamente di avvicinarsi le une alle altre.

È così che si apprendono inaspettati collegamenti con il passato di grandi famiglie che hanno portato alla edificazione della Abbazia Santa Maria Bianca della Misericordia, in piazza San Materno, della seconda metà del quattrocento e del convento successivo, del chiostro incompleto, dello sprofondamento minacciato dalla presenza di falde acquifere superficiali e dei tesori d'arte che racchiude. Lo stile gotico lombardo e i materiali refrattari usati la identificano all'istante e la assimilano ad altre chiese delle periferie milanesi.

Poco distante, in viale Lombardia, si trova il secondo quartiere operaio edificato dalla Società Umanitaria – il primo è quello di via Solari – all'inizio del XX secolo. Questo progetto, ancora più avanzato, dell'architetto Giovanni Broglio, con decorazioni in stile Liberty, è costituito da 12 fabbricati con 214 appartamenti di diversa metratura in parte dotati di gabinetto interno e balcone, ospitava 1200 inquilini.
Costruito nel 1908/09 rispettando le più moderne misure igieniche, pensato come laboratorio sociale, con servizi comuni nell'ampio cortile interno quali: un asilo, una sala riunioni, lavatoi, locale docce, uno spaccio alimentare, contribuiva a scemare le tensioni sociali e offriva abitazioni decenti, in affitto calmierato, all'ampio proletariato che convergeva nella città, che si industrializzava rapidamente.
La legge Luzzatti del 1904 aveva provveduto ad agevolare la costruzione di case popolari d'iniziativa di istituti privati e cooperative sociali, che provvedessero alla costruzione di abitazioni salubri, il cui livello è superiore alle case di ringhiera.
Oggi sono gestite dall'ALER.

A cura di Amici Dai Nostri Quartieri
www.dainostriquartieri.it

Nell'immagine l'affresco della “Madonna Bianca”.

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Re: L'Abbazia di Casoretto e case popolari dell'Umanitaria
22/04/2021 Mietta
Ci sono diverse possibilità per acquisire maggiori informazioni sull'Abbazia di Casoretto: 1) partecipare alla prossima passeggiata di sabato 15 maggio prenotarsi 3490606663; wwww.dainostriquartieri.it; 2)acquistare il libretto in vendita nella Chiesa stessa, 3) su internet dove però le informazioni sono parziali.


Re: L'Abbazia di Casoretto e case popolari dell'Umanitaria
22/04/2021 Mietta
Ci sono diverse possibilità per acquisire maggiori informazioni sull'Abbazia di Casoretto e anche sulle case popolari di viale Lombardia, più di quante ne possa fornire la mia memoria: 1) partecipare alla prossima passeggiatadel terzo sabato di maggio, il 15, prenotandosi a questo numero 3490606663, Giovanni ripeterà l'itinerario, 2)acquistare il libretto in vendita nella chiesa di Casoretto, 3) fare ricerche su internet dove però le informazioni non sono così esaurienti come quelle date da Giovanni sull'Abbazia, mentre sul II quartiere operaio dell'Umanitaria ce ne sono molto di più.


Re: L'Abbazia di Casoretto e case popolari dell'Umanitaria
22/04/2021 Ornella
Grazie, sebbene sia nata in quartiere non ero a conoscenza del bellissima storia del quartiere operaio di viale Lombardia.


Re: L'Abbazia di Casoretto e case popolari dell'Umanitaria
22/04/2021 piero
quando sarà la visita? come fare per informazioni? grazie


Re: L'Abbazia di Casoretto e case popolari dell'Umanitaria
22/04/2021 Marta Fornasier

Ci raccontate di più dell'Abbazia di Casoretto? Grazie


 
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